Arte…di tutto per tutti e… di più!

Cari Amici, 

nella nuova sezione “Arte… di tutto per tutti e… di più!”

Vi attendono curiosità, notizie ed articoli segnalati dai nostri associati e redatte dalle maggiori testate nazionali sul tema Arte, ma non solo…

Attendiamo i vostri commenti al riguardo e ci auguriamo di incontrare il Vostro interesse!

 ‘L’ultima creatura. L’idea divina del femminile’

caravaggioApre ad Illegio (Tolmezzo – UD) domenica 17 maggio 2015  ‘L’ultima Creatura. L’Idea Divina del Femminile’, la nuova proposta del Comitato di San Floriano, che regala alla Carnia e a tutto il Friuli una quarantina di opere legate alla figura della donna nel Vecchio Testamento (da Caravaggio a Rubens, da Pinturicchio a Spadini), una mostra che offre racconti avvincenti, emozioni potenti, confronti intriganti.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 4 ottobre 2015. Si tratta un evento culturale fondato su un’indagine teologica sulla donna, ripercorrendo i testi della Sacra Scrittura, su un’ampia ricerca iconografica nella storia dell’arte, che vuole rendere testimonianza alla presenza notevole del tema del femminile biblico e alla sua recezione nel corso della storia culturale occidentale. Dodici donne sono protagoniste della mostra – Eva, Hagar, Rebecca, Rachele, Tamar, Miriam, Dalila, Giuditta, Giaele, Ester, Susanna, la stessa divina Sapienza – che raccoglie quaranta opere di alto pregio artistico e di rilievo internazionale (trenta i prestatori, tra musei e altre istituzioni), tutte pitture e sculture dal XV al XX secolo. Il tema scelto per questa nuova esposizione è stato definito “sconcertante e a tratti pericoloso” dal curatore stesso della mostra, don Alessio Geretti, che si è intrattenuto nell’approfondimento del capolavoro di Caravaggio “Giuditta taglia la testa di Oloferne”, “potente pagina del percorso dell’esposizione”. “Lo è – conferma Geretti – da almeno tre punti di vista: è anzitutto sconcertante scoprire nella Bibbia quante donne siano protagoniste e quanto spiazzanti siano le loro storie: sono quasi ‘donne dello scandalo’, ma che dimostrano sempre una forza, un’intraprendenza e talvolta una virtù da far impallidire tutti gli uomini di Israele a loro contemporanei. E’ di certo anche un tema provocatorio perché l’abbondanza del femminile nella storia dell’arte è dedicata a queste donne bibliche ma parte dalla rappresentazione delle grandi madri, spose o combattenti di Israele per riflettere sulla missione dell’arte stessa e sul potere  seducente, elevante ma anche pericoloso della bellezza sensibile e della sensualità stessa”.
“Il terzo aspetto provocatorio – evidenzia don Alessio – è inevitabilmente il tema del femminile in quanto tale, aspetto di grande e profonda rilevanza culturale, politica e religiosa. Ancora oggi, in gran parte del mondo, le donne sono ferite e colpite da prevaricazioni di vario genere. La stessa differenza tra il maschile e il femminile è minacciata dalla tentazione della sopraffazione di un genere sull’altro o dalla tentazione opposta, la dissoluzione di ogni differenza in una cultura confusa. Una mostra che attraverso l’arte e la Bibbia ci dice perché esiste il maschile e il femminile e in cosa consista la loro irriducibile differenza è una gran bella provocazione. E – conclude Geretti – molto sana”.

12 donne protagoniste del racconto biblico. Quaranta opere provenienti da una trentina di musei (dagli Uffizi ai Vaticani, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia alla quadreria del Quirinale) per raccontare, con colpi di scena d’arte, la storia sacra al femminile. Una viaggio alla scoperta delle ragioni che indussero Dio a fare della donna l’ultimo atto della creazione, con al centro il capolavoro di Caravaggio ‘Giuditta e Oloferne’. A Illegio, fino al 4 ottobre, saranno rappresentate Eva, Sara, Rebecca, Rachele, Tamar, Miriam, Debora, Giaele, Dalila, Betsabea, Ester e Giuditta. Proprio legandosi a quest’ultimo nome, è possibile che, a mostra in corso, possa arrivare un ulteriore prestito dagli Uffizi: la tela di Artemisia Getileschi dedicata a Giuditta. Il Comitato è al lavoro per riuscirci.

Fonte: http://www.girofvg.com/lultima-creatura-lidea-divina-del-femminile-illegio-ud/

http://www.illegio.it/

Dagli Uffizi a Casal di Principe. La luce dell’arte nella terra dei fuochi

casalPeppe Diana era un sacerdote la cui vita, nel Sud Italia, era scandita da rintocchi di campane e liturgie. Fino al 1994. In quell’anno, all’interno della sagrestia della chiesa di cui era “titolare”  a Casal di Principe, nella provincia di Caserta, Don Peppe venne ucciso. Questa mattina, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha presentato proprio nella villa casertana intitolata alla memoria di Don Peppe, la mostra “La luce vince l’ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe”.
Un’esposizione realizzata in una sede particolare, dal momento che è allestita all’interno di una casa sequestrata a un esponente della camorra. Ora, al suo interno, e fino al 21 ottobre, sono esposte venti opere d’arte, per riaffermare “il primato della legalità sull’illegalità e della cultura sull’ignoranza”. Stiamo parlando di grandi capolavori, da oli su tela di Mattia Preti, provenienti dalla Galleria degli Uffizi a un acrilico e serigrafia su tre tele di Andy Warhol, giunto  in prestito temporaneo dal  vicino Palazzo Reale di Caserta. Gran parte delle opere arrivate da Firenze fanno parte della scuola dei caravaggisti, scelti perchè i pezzi d’arte che hanno subito più danni dall’attentato mafioso del maggio del 1993 a via dei Georgofili, furono proprio a dipinti di quella “scuola”.
La mostra, curata da Antonio Natali, direttore  della Galleria degli Uffizi (insieme con Marta Onali), e da Fabrizio Vona, direttore del Polo museale regionale della Puglia, mette insieme pezzi provenienti da alcuni dei principali musei italiani, come quello degli Uffizi, di Capodimonte, della Reggia di Caserta e di Capua.  Un’Italia intera riunita per far trionfare la giustizia e l’arte laddove prima c’erano soltanto soprusi e azioni “distruttive”.
“Le opere in mostra- ha detto Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – testimoniando l’importanza di una esposizione che non è solo etica, bensì il segno di una rinascita. L’augurio che mi sento di fare ai giovani e a tutta la comunità di Casal di Principe, dunque, è quello di continuare a lavorare uniti nel segno della legalità e della ‘bellezza’, sfidando pessimismo e paure, e rivendicando con orgoglio l’appartenenza alla propria terra”.
Si è parlato, per questa mostra, di nuova rinascita, facendo riferimento al fatto che, grazie alle intenzioni condivise degli Uffizi e del Comune campano, è stato costituito il gruppo degli “Ambasciatori della Rinascita, ottanta giovani del territorio, scelti e formati a Casal di Principe tra persone incensurate e vogliose di accogliere chiunque voglia vedere la mostra.

INFO MOSTRA http://www.rrinascita.it/uffizi/

Fonte: La Repubblica

Bergamo. Riapre l’Accademia di Carrara. Viaggio nel Rinascimento italiano

carraraUn autentico scrigno contenente capolavori artistici di grandissimo pregio ha riaperto le sue porte al pubblico, dopo sette anni, lo scorso 23 aprile. L’Accademia Carrara di Bergamo si presenta ora in un’altra veste, totalmente rinnovata e con alcune importanti novità: la ristrutturazione della sede neoclassica, il nuovo allestimento, la campagna di restauri dei capolavori, il completo aggiornamento dei servizi per il pubblico e la valorizzazione della collezione in Italia e nel mondo.  Non è stato un percorso veloce e ci sono voluti 12 milioni di euro di investimenti, (il Comune della città ha sostenuto l’intervento con oltre 10, ai quali si deve aggiungere il finanziamento di 1.250.000 euro della Fondazione Credito Bergamasco che ha consentito di completare l’allestimento museale) e ora Bergamo è molto orgogliosa del suo più importante museo. Nata nel 1796 dall’idea visionaria del nobile bergamasco Conte Giacomo Carrara, l’Accademia si distingue nel panorama artistico italiano per identità e qualità del suo patrimonio ed è fra le più affascinanti raccolte di arte antica e rinascimentale del mondo. Oggi, la nuova Carrara, si propone anche come modello di museo per il XXI secolo. Le principali novità si ritrovano nel percorso e della distribuzione degli spazi.
E’ composta da ventotto sale, tredici al primo piano e quindici al secondo a cui si aggiungono il reparto didattico, il museum shop e la sala video. Abbondante poi la presenza di supporti tecnologici che hanno reso la nuova Carrara più efficiente,  più accogliente, e capace di ospitare un pubblico molto differenziato nell’età.
Durante gli anni del restauro architettonico, serviti per intervenire sullo storico edificio neoclassico, progettato da Simone Elia, è stato anche riprogettato il percorso museale. Infatti, l’ordinamento della collezione permanente, che comprende un totale di oltre 600 opere esposte tra dipinti, in larga maggioranza, e sculture, è stato modificato in senso cronologico: i cinque secoli si percorrono a partire dal Quattrocento sino alla fine dell’Ottocento, toccando le principali scuole pittoriche italiane, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna, dalla Toscana all’Umbria e non mancano sguardi alla pittura d’oltralpe, specialmente alle Fiandre e all’Olanda. Quindi, i più grandi nomi della storia dell’arte compresi tra il XV e il XIX secolo, si possono incontrare in sequenza temporale e stiamo parlando di Donatello, Pisanello, Mantegna, Giovanni Bellini, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio; l’Accademia Carrara vanta inoltre tra i più ampi corpus al mondo di Lorenzo Lotto e di Giovan Battista Moroni. Molti poi gli interventi di recupero e rispristino delle opere che hanno interessato alcuni capolavori tra cui il San Sebastiano di Raffaello (1501), la Madonna con bambino di Andrea Mantegna (1480), il Ritratto di giovane di Giovanni Bellini (1475-78), il Ritratto di gentildonna di Giovan Battista Moroni (1570), la Madonna col bambino di Carlo Crivelli (1480-83), il Sant’Ambrogio battezza Sant’Agostino di Antonio Vivarini (1435-40), il Ritratto di giovinetta con ventaglio di Pitocchetto (1740) oltre a opere di Cima da Conegliano, Pintoricchio, Altobello Melone, Giovan Battista Tiepolo.
Proprio in questi giorni è nata la Fondazione Accademia Carrara e con la firma avvenuta nella mattina di giovedì 25 giugno, è ufficialmente iniziato il nuovo corso di gestione della pinacoteca di Bergamo. La Fondazione avrà il compito di promuovere la fruizione pubblica del patrimonio artistico, in linea con i principi enunciati dal suo originario fondatore ovvero: “promuovere lo studio delle belle arti onde giovare alla Patria e al Prossimo”. Il CDA nominerà il futuro direttore della Carrara, che sarà affiancato anche da un Comitato scientifico e da un Advisory board: “Si tratta di un passo molto importante – ha sottolinea il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, e presidente della Fondazione – che doterà l’Accademia Carrara di una governance moderna e in grado di rispondere in modo più efficace alle numerose esigenze di cui necessita una pinacoteca di così alto livello e prestigio.” Il lavoro di valorizzazione del ricco patrimonio si è già in parte concretizzato con la realizzazione di mostre, pensate in collaborazione con prestigiose sedi museali estere, dall’Austria, alla Russia, agli Stati Uniti, un’apertura in più per l’Accademia Carrara che permetterà una maggiore diffusione della grandezza del Rinascimento italiano.

Fonte: La Repubblica

Modigliani e la Parigi bohèmienne. Lo show a Torino

mODIGLIANI“Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi”. Era così che interpretava la pittura Amedeo Modigliani, pensava fosse il mezzo per far emergere ciò che è parte inscindibile dell’essere, oltre le apparenze.  Una serie di suoi intensi ritratti è raccolta ancora per pochi giorni nella mostra “Modigliani e la Bohème de Paris”,  alla GAM, galleria d’arte moderna di Torino, che si concluderà il 19 luglio. Nell’esposizione intorno alla figura centrale di Modigliani è presentata la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, che vedeva concentrati nei quartieri di Montmartre e Montparnasse gli artisti protagonisti nel primo dopoguerra, che vivevano nel  desiderio di permeare ogni azione e ogni singolo momento di arte. Sono circa 90 le opere in mostra che spiegano questo clima eccezionale, accanto ai lavori di Modigliani si trovano quelli di alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso, oltre sessanta capolavori provengono dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa. Amedeo Modigliani, irrequieto, perennemente insoddisfatto, si trasferì a Parigi a soli 22 anni; si darà all’alcol e alle droghe, peggiorando ulteriormente il proprio stato di salute da sempre precario. Morirà di meningite tubercolare nel 1920 e verrà sepolto nel cimitero parigino del Père-Lachaise.
Artista maledetto per antonomasia, a Parigi frequentò lo studio di Cézanne e di Toulouse-Lautrec, arrivando ad elaborare uno stile unico, che si distingue dal cubismo in voga a Parigi in quel periodo. Si specializza nei ritratti e i suoi modelli furono soprattutto Juan Gris, Max Jacob, Diego Rivera e lo stesso Pablo Picasso che, secondo la leggenda, in punto di morte indicò Modigliani come suo più acerrimo rivale in pittura. Tra i ritratti in arrivo dal Centre Pompidou, in esposizione si possono ammirare Il giovane ragazzo rosso del 1919, tra le sue amanti Lolotte del 1917, e la celebre Ragazza Rossa del 1915 . Il noto “Stile Modigliani” è caratterizzato da una sintesi estrema e forme stilizzate, al punto di rendere difficile l’attribuzione esatta della persona ritratta, se non per alcuni dettagli, come la capigliatura o gli abiti.  La mostra è divisa in cinque sezioni, che analizzano la vita parigina del periodo, con uno sguardo non solo alla pittura, ma anche al disegno e alla scultura. Il protagonista, insieme a Modigliani, è Costantin Brancusi, nel cui atelier l’artista livornese lavorerà per molto tempo. Tra le opere esposte in questa sezione le celebri Principessa X e Mademoiselle Pogany III, accanto a una serie di fotografie originali di Brancusi. Nella mostra accompagnata da un ricco Catalogo di Skira Editore, la figura di Modigliani è raccontata come importante testimone della Bohème parigina, e di quello stile di vita che portò alla creazione di capolavori assoluti, ma che trascinò tanti protagonisti in esistenze disordinate, con morti premature come successe a Modigliani che a soli 36 anni, il 24 gennaio 1920, fu trasportato privo di sensi all’Ospedale della Charité per una meningite, e lasciò questa terra senza riprendere conoscenza.

INFO MOSTRA http://www.modiglianitorino.it/

Fonte: La Repubblica

Restaurata la chiesa di San Maurizio a Milano. “E’ la Cappella Sistina di Milano”

Completati dopo quasi vent’anni i restauri della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, appartenente all’ordine benedettino, collocata all’angolo tra via Luini e corso Magenta, di origine paleocristiana, ricostruita nel Cinquecento. Con i suoi 4 mila metri quadri di affreschi di scuola leonardesca, viene indicata come la «Cappella Sistina di Milano.

San Mauriziohttp://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/15_giugno_22/restaurata-chiesa-san-maurizio-fcb316f8-18eb-11e5-9aa1-cadc98d103d7.shtml?refresh_ce-cp

Fonte: Corriere della Sera

Il Quirinale apre al pubblico dal 23 giugno

Dal 23 giugno il Quirinale sarà aperto tutti i giorni alle visite e alla vigilia della novità, alla presenza del presidente Sergio Mattarella, è stato illustrato il percorso messo a disposizione del pubblico. «Sarà per tutti noi che in qualche modo partecipiamo a quest’impegno una soddisfazione vedere tanti nostri concittadini e tanti turisti stranieri venire qui nel nostro Palazzo. Sarete con loro il volto del Quirinale, quindi sarete davvero i padroni di casa in questa attivita’» ha detto Mattarella incontrando gli addetti che assisteranno il pubblico.

quirinale-collehttp://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/15_giugno_22/quirinale-ecco-che-cosa-vedranno-visitatori-5c9848b2-18ed-11e5-9aa1-cadc98d103d7.shtml

Fonte: Corriere della Sera

De Lempicka a Torino, Degas  a Pavia…Dieci mostre da non perdere

Tamara 3

http://www.corriere.it/cultura/cards/de-lempicka-torino-degas-pavia-dieci-mostre-piu-una-non-perdere/tamara-piu-intima-torino_principale.shtml

Fonte: Corriere della Sera

http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/stile-de-lempicka-mariti-amori-saffici-gogo-attizzante-96833.htm

Fonte: Dagospia

 Riapre Villa Misteri. Franceschini “Ora si cambia”

Villa Misteri Pompei

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/arte_e_cultura/15_marzo_20/scavi-riapre-villa-misteri-franceschini-si-cambia-33201840-ceef-11e4-a574-6aec89aee768.shtml

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/03/20/foto/pompei-110054469/1/?ref=HREC1-13#8

Fonte: Corriere della Sera

 Quel primo Chagall che precorse il selfie

La creazione dell'uomo

http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2015/03/18/news/bramante_mostra_chiostro_chagall-109850682/?ref=HRLV-21

Fonte: La Repubblica

Milano: il week end dell’arte accessibile

milano

http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2015/03/18/news/milano_il_week_end_dell_arte_accessibile_-109854381/

Fonte: La Repubblica

Henri e l’oriente. Alle Scuderie del Quirinale un inedito Matisse

matisse

 http://www.repubblica.it/speciali/arte/recensioni/2015/03/07/news/matisse-108967228/

http://video.corriere.it/apre-mostra-matisse-primo-visitatore-mattarella/dda1a4b6-c29a-11e4-9c34-ed665d94116e

Fonti: La Repubblica e Corriere della Sera

Ritratti da cani e da gatti. Animali domestici come opere d’arte

cani

http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/15_marzo_21/ritratti-cani-gatti-animali-domestici-come-opere-d-arte-530f84dc-cfe5-11e4-b8b8-da1e3618cfb1.shtml

Fonte: Corriere della Sera

Il Museo del Bardo. Il luogo dell’attentato a Tunisi

museo bardo

http://www.repubblica.it/esteri/2015/03/18/foto/il_museo_del_bardo_luogo_dell_attentato_a_tunisi-109851971/1/#1

Fonte: La Repubblica

Lo sciopero che chiude gli Uffizi nel fine settimana di Pasqua

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http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_20/sciopero-che-chiude-uffizi-fine-settimana-pasqua-c6186cf0-ced2-11e4-8db5-cbe70d670e28.shtml

Fonte: Corriere della Sera

Legami ancestrali. Savelli ritorno in Calabria del “maestro del bianco”

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http://www.corriere.it/cultura/eventi/2012/savelli-angelo/notizie/garzonio-legami_e66e4d80-4b76-11e2-b8d2-bbed1fc21916.shtml

Fonte: Corriere della Sera

Mostre 2015

valigia

http://www.veraclasse.it/mostre2015.html#

Fonte: Veraclasse

Una sbirciata alla collezione di Madonna da 100milioni di dollari

Madonna arte

http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/pop-art-sbirciata-collezione-arte-100-milioni-dollari-96667.htm

Fonte: Dagospia

I 100 posti stregati d’Italia

santa maria maggiore

http://www.skyscanner.it/notizie/i-10-posti-stregati-ditalia?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_content=IT-sa-pd-mysterious+italy-46+65-DNF&utm_campaign=it-article&ksh_id=589ab70f-fd86-f7a8-a3c0-00000de0b98f&AssociateID=SOC_FCB_00065_00146

Fonte: skyscanner

Morale della pittura: il volto sono io

volto

http://www.corriere.it/cultura/15_marzo_11/morale-pittura-volto-sono-io-6e5a4a84-c7d8-11e4-a75d-5ec6ab11448e.shtml

Fonte: Corriere della Sera

Tocca l’arte

opere per ciechi

http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/tocca-arte-dopo-bologna-ancona-ora-anche-louvre-prado-96080.htm

Fonte: Dagospia e La Repubblica

 Il maestro Valentino Vago. Sparito il mio tumore

vago

http://video.corriere.it/maestro-valentino-vago-sparito-mio-tumore-fegato-guarigione-inspiegabile/fa92d820-c0c3-11e4-b2c9-4738a8583ea9

Fonte: Corriere della Sera

Esaudito l’ultimo desiderio: vedere Rembrandt

rembrandt

http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/15_marzo_05/esaudito-ultimo-desiderio-vedere-rembrandt-e8433dee-c317-11e4-9a3c-d1424c2aada1.shtml

Fonte: Corriere della Sera

E il Web scopre la forza dei musei
Milioni di Tweet per la #museumweek

arte tweet

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/23/news/cosi-il-web-scopre-la-forza-dei-musei-milioni-di-tweet-per-la-museumweek-1.205320?ref=HEF_RULLO

Fonte: L’espresso (Repubblica)

Van Gogh, il “Covone sotto il cielo nuvoloso” e altri quadri rischiano di sparire: il pigmento rosso usato dall’artista nel tempo diventa bianco

Covone van Gogh

http://www.huffingtonpost.it/2015/03/12/van-gogh-quadri-scompaiono_n_6853616.html?1426157566&utm_hp_ref=italy

Fonte: Huffingtonpost

I dieci dipinti più costosi della storia

picasso

http://www.repubblica.it/speciali/arte/gallerie/2015/05/11/foto/i_dieci_dipinti_piu_costosi_della_storia-114081344/1/?ref=HRESS-2#1

Fonte: La Repubblica

Palma Il Vecchio: la grazia del Rinascimento

Palma

http://espresso.repubblica.it/foto/2015/03/24/galleria/palma-il-giovane-in-mostra-1.205531#1

Fonte: L’espresso e La Repubblica

Pietà Rondanini: check-up e trasloco

pietà

http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/03/15/news/milano_cartella_clinica-109588524/

Fonte: La Repubblica

L’arte (tutta italiana) di costruire

teatro

http://www.corriere.it/cultura/15_marzo_10/arte-tutta-italiana-costruire-c8f3955c-c717-11e4-ace1-14c9e44d41cb.shtml

Fonte: Il Corriere della Sera

Facebook censura. La Francia risponde

origine

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/09/news/facebook-censura-la-francia-risponde-1.202882?ref=HRBZ-1

Fonte: L’espresso e La Repubblica

Cari capelli. Frivolezze e trofei

capelli

http://www.corriere.it/cultura/eventi/2013/cheveux-cheris/index.shtml

Fonte: Corriere della Sera

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