Il ruolo della Luce nell’arte in ogni sua forma figurativa ha assunto nei secoli molteplici significati che oggi ben si continuano a cogliere e distinguere nella loro espressione. Dal Medioevo al Tardo Rinascimento la luce si carica, nelle scelte pittoriche ed architettoniche, di connotazioni simboliche che suggellano il valore delle Sacre Scritture e non solo. Nel corso del Seicento, la fondamentale componente realista dell’operato caravaggesco ha poi trovato nella luce, la sua massima resa espressiva. È solo nella seconda metà dell’Ottocento, però, che il complemento luce, fino ad allora co-protagonista della scena, si evolve per divenire pura fonte d’ispirazione e soggetto dell’opera.
Venerdì 27 novembre 2015 ore 20.30
“Cantinon” di Villa Varda via Villa Varda, 7 Brugnera (PN)
Con “Impressionismo. Storia, Arte e Scienza” , si conosceranno le origini della storia dell’arte contemporanea. La faticosa affermazione dell’Impressionismo ha fornito, con la prima esposizione del 1874, la possibilità di abbandonare i temi e le modalità accademiche fin ad allora prevalenti per lasciare spazio al profumo e alla libertà che luce e colore alimentano in ogni componente che ci circonda. Paesaggi, nudi, architetture, ozio e quotidianità si fanno poesia luministica che protagonisti come Monet, Pissarro, Renoir, Degas, e Cézanne, riprendono ed impressionano sulle loro tele. L’esperienza en plein air e le nuove teorie scientifiche della percezione alimentano una nuova consapevolezza nei pittori di questo tempo che per primi colgono l’anima luministica manifestata dalla Natura. Immagini, principi della visione e citazioni estrapolate dalle lettere originali racconteranno la vicenda dell’arte che, contravvenendo alle regole, ha apportato nella pittura l’anima luministica della visione.
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